teatro di figura e d’attore con musica dal vivo, da 3 a 10 anni
di Pietro Fenati
con Pietro Fenati, Elvira Mascanzoni
regia Pietro Fenati
scenografia e figure Pietro Fenati, Elvira Mascanzoni
violoncello Jenny Burnazzi
chitarra Andrea Carella
luci e audio Alessandro Bonoli
organizzazione William Rossano, Sara Maioli
foto © Sara_Maioli
Affrontare Le avventure di Pinocchio con originalità non è tanto semplice. Si tratta di uno dei libri più diffusi al mondo, oggetto di infinite riduzioni teatrali e cinematografiche.
Anche Drammatico Vegetale tra i tanti ha già affrontato l’argomento, se così si può dire, realizzando un fortunato spettacolo su Pinocchio nel lontano 1990; era giocato sul tema della bugia come gesto irriverente ma creativo, presentato in Italia e all’estero per molti anni. Perché tornare su un tema apparentemente così sfruttato? Questo è il destino delle grandi storie, che non finiscono mai di stupirci e stimolare la nostra creatività fino a farci cadere di nuovo nella rete pinocchiesca. Questa volta raccontiamo una storia dal punto di vista dei tanti animali che popolano le pagine del libro, la raccontiamo a modo nostro, con poche parole e l’incanto delle figure e dei gesti.
In scena due improbabili demiurghi fanno ciò che sempre succede in teatro: creano una storia. Una storia che all’inizio è “la storia”. Prima viene la luce, poi lo spazio e il tempo, poi nasce la vita. Da lì, dalla vita creata, si dipana uno strano bestiario che va dal grillo parlante (che stavolta non parla per nulla), al pulcino e la gallina, al colombo viaggiatore, al serpente, al gigantesco pescecane; un bestiario (o uno zoo) che ci indica la giusta strada alla ricerca della figura di Pinocchio, alla ricerca in fondo, della nostra umanità. I due demiurghi, (il gatto e la volpe?) ci guidano all’albero da cui nasce Pinocchio, il nostro eroe.
Se questo romanzo di formazione ci dice che anche i burattini di legno hanno un’anima, ci dice pure che nelle Avventure di Pinocchio possiamo ritrovare le ragioni di fondo della nostra esistenza.
Basta cercare, magari osservando le cose con uno sguardo un po’ strabico.
«Gli animali sono ancora protagonisti di Zoo di Pinocchio dove Piero Fenati ed Elvira Mascanzoni di Drammatico Vegetale / Ravenna Teatro, costruiscono letteralmente, sotto gli occhi del nostro famoso burattino, un minuscolo zoo, dove anche qui i giocattoli regnano sovrani. Tutti gli abitanti del microcosmo che vive nella natura dei boschi e degli stagni vivono in un’atmosfera rarefatta e poeticamente raffinata creata anche con l’ausilio delle musiche eseguite dal vivo da Jenny Burnazzi al violoncello, Andrea Carella alla chitarra classica». Mario Bianchi – EOLO
produzione Ravenna Teatro 2016
durata 40 minuti